Rubrica: Consigli per affrontare al meglio l’ESAME DI STATO. Prima parte

E il momento si avvicina…panico, ansia, e tantissimi dubbi, la bestia nera di tutti gli studenti della scuola superiore è alle porte: L’ESAME DI STATO.

Ma basta conoscere alcune dritte importanti perché la Maturità possa diventare quasi una passeggiata per tutti i ragazzi del quinto anno.

Con questa rubrica abbiamo deciso di darvi alcuni consigli teorici e pratici su come affrontare al meglio una delle prove più importanti della vostra vita, che segnerà il passaggio dall’adolescenza al’età adulta.

Inizieremo con una serie di dritte più “scientifiche”, studi e ricerche sui meccanismi dell’apprendimento infatti possono aiutare a superare al meglio la nostra prova.

Ed ecco che la scienza viene in aiuto per chi sta preparando l’esame di la maturità e per chi studia in generale e ci spiega quali sono i tre “passi fondamentali”da seguire: è dimostrato che dieta adeguata, sonno sufficiente ed esercizio fisico possono aumentare il numero dei neuroni nel nostro cervello, e pertanto migliorare capacità di ragionamento e memoria.E ‘ chiaro però che bisogna iniziare a studiare per tempo, perché le ammazzate la notte prima degli esami non servono a molto…

Ecco a voi le prime 5 regole anti bocciatura suggerite dal buon senso e confermate dalla scienza. Che valgono per tutti gli studenti, naturalmente.

1) ESERCITARE I SENSI

E’ fondamentale allenare il cervello e per farlo senza faticare eccessivamente, bisognerebbe esercitare il più possibile tutti i sensi.

Noi usiamo soprattutto la vista (le aree dedicate alla visione sono il 25% del cervello) per questo vi suggeriamo un esempio di “allenamento” consigliato dagli esperti che è quello di fare la doccia a occhi chiusi.

2) A LETTO PRESTO

Il sonno è fondamentale per la ricordare le informazioni imparate durante il giorno. La scienza infatti ha dimostrato la relazione fra la durata del sonno e la salute. Per esempio, con meno ore di sonno del necessario (almeno 7-8) calano rapidamente la memoria, la capacità di giudizio, l’apprendimento, la creatività, l’attenzione. E aumenta il rischio di depressione.

3) STOP ALLO STUDIO

Studiare o ripassare fino all’ultimo secondo causa soltanto un aumento dello stress. Il cervello, infatti, ha bisogno di un po’ di tempo per rielaborare le informazioni e scegliere quali conservare nella memoria a lungo termine.

4) NIENTE “DOPING”

Evitate caraffe intere di caffè che vi tengono svegli tutta la notte per studiare. Attenzione anche alle sigarette perché la nicotina riduce il sonno profondo. Come già detto sopra, la mancanza delle giuste ore di sonno, oltre a mettere di pessimo umore, danneggia la memoria. Sì invece a un buon caffè appena svegli prima di iniziare lo studio: la caffeina stimola l’attenzione.

5) SÌ ALLO SPORT

Dedicare molto tempo allo studio non deve costringerci a rinunciare allo sport o alle nostre normali attività fisiche. Il cervello funziona meglio se ci manteniamo in buona forma fisica. Per esempio diversi studi hanno dimostrato che chi fa una camminata a passo veloce di 30 minuti al giorno “perde” meno neuroni.

A questo proposito lasciamo la parola ad un esperto di attività motoria, l’allenatore e titolare di una nota palestra a Pescara, il dottor Cristiano Maranca, che ci spiega quali sono gli effetti dell’attività fisica sul nostro cervello, sull’attenzione e sulla memoria.

“L’esercizio fisico è molto importante ma deve essere costante; deve diventare un vero e proprio stile di vita perchè è in grado di far crescere il quoziente di intelligenza, che si pensava rimanesse lo stesso dall’infanzia . L’attività fisica dunque accresce la materia grigia e migliora la capacità di apprendere.”

Con l’intervento del nostro esperto chiudiamo la prima puntata della nostra rubrica sull’ESAME DI STATO e vi diamo appuntamento alla prossima settimana con nuovi ed utili consigli!

Buono studio a tutti!!